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Diamo uno sguardo a cosa significhi scegliere una persona con consapevolezza, in grado di essere in linea con i valori dell’azienda e che possa, opportunamente, valutarne potenzialità e pericoli, svolgendo una vera e propria consulenza e supporto al management aziendale, capace inoltre di offrire importanti spunti per il miglioramento della performance aziendale.

L’ entrata in vigore dell’ art. 379 del D.lgs 12 gennaio 2019 n. 14, ha modificato l’ articolo 2477 del Codice Civile, prevedendo una riduzione delle soglie previste per la nomina dell’ organo di controllo.
Nello specifico, il nuovo art. 2477 c.c., prevede che la nomina dell’organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:

  • E’ tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
  • Controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;
  • Ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:
  1.          Totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro;
  2.          Ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro;
  3.          Dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità.

A seguito della conversione del Dl 118/2021 in L. 147 del 21 ottobre 2021, tale termine è stato rinviato alla data di approvazione dei bilanci 2022. 

IL VALORE AGGIUNTO DELLA REVISIONE LEGALE

Molte società, a partire dal 2023, si troveranno ad avere a che fare con un Revisore legale. Si tratta di un cambiamento importante per una società, poiché rappresenta un notevole valore aggiunto, oltre che un’occasione per instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con un soggetto indipendente.

Analizziamo nello specifico quali sono le attività del Revisore, e come queste possano rappresentare un beneficio immediato e duraturo nel tempo.

A livello operativo, il Revisore svolge le seguenti attività:

  • Pianificazione delle attività di revisione legale;
  • Analisi e valutazione del sistema contabile e delle procedure di controllo interno.

Il Revisore, effettuando colloqui con la direzione della società e con il reparto amministrativo – contabile, evidenzia eventuali carenze procedurali o punti di forza del sistema contabile e del controllo interno. Si tratta di un’attività in forte sinergia tra società e Revisore, in cui è la società stessa a trarne benefici.

Il Revisore non si limiterà, infatti, alla mera rilevazione di eventuali carenze, ma cercherà di capire insieme alla società eventuali cause, suggerendo azioni correttive. E’ sicuramente un grande valore aggiunto per la società, che potrà beneficiare di consulenze e suggerimenti utili a migliorare il proprio assetto organizzativo, amministrativo e contabile.

Raccolta e verifica i dati relativi al bilancio di esercizio. Il Revisore, mediante l’analisi della situazione economico- patrimoniale provvisoria della società, effettua le dovute verifiche in  ottemperanza agli ISA Italia. Anche questa attività implica una forte collaborazione tra Società e Revisore, che richiederà l’accesso ai documenti necessari alle verifiche o effettuerà incontri con il management aziendale.

I benefici che può trarne la società sono evidenti.

Primo tra tutti, il Revisore segnalerà tempestivamente al management aziendale eventuali incongruenze o errori: la società potrà in questo modo procedere alla correzione degli stessi.

  • Esame del progetto di bilancio d’esercizio e i documenti connessi (nota integrativa, relazione sulla gestione e rendiconto finanziario). Il revisore si occuperà di verificare il bilancio d’esercizio predisposto dagli amministratori, suggerendo eventualmente modifiche o punti di miglioramento;
  • Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali. La sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali, comporta per il Revisore una serie di controlli, dai quali possono scaturire eventuali rettifiche, volte a riscontrare la corrispondenza fra i dati esposti e le risultanze della contabilità;
  • Verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale: il Revisore, attraverso l’analisi della contabilità sociale, verifica che “l’accadimento del fatto di gestione sia rilevato nelle scritture contabili in conformità al quadro normativo sull’ informazione finanziaria applicabile”(ISA Italia 250B);
  • Redazione della relazione finale di revisione, nella quale esprime il giudizio sul bilancio d’esercizio. La relazione del Revisore sarà pubblicata nel registro delle imprese e sarà consultabile da tutti gli interessati. Una relazione positiva e senza rilievi sarà fondamentale per riscuotere la fiducia di banche, fornitori, clienti.

Concludendo, il Revisore legale, non si limita ad un mero compito di verifiche e controlli sul bilancio della società, ma svolge una vera e propria attività di consulenza e supporto al management aziendale, capace inoltre di offrire importanti spunti per il miglioramento della performance aziendale.

 

Francesca Veronesi – M&W Associati

Dottore commercialista e Auditor

 

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